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Cri Cri Arcobaleno

Nato tra l’Ottocento ed il Novecento, questo “cioccolatino vestito da caramella” fa ormai parte dell’immaginario collettivo degli abitanti del capoluogo piemontese. La leggenda narra che il nome Cri-Cri sia nato grazie alla storia d’amore tra due ragazzi: Paolo e Cristina. Il ragazzo, prima di raggiungere la sua amata, si fermava sempre in una pasticceria a comprare un sacchetto di cioccolatini che non avevano nome. La commessa della pasticceria, che li conosceva entrambi, domandava, ogni qual volta Paolo comprava i cioccolatini: “Cri?”. Lui, con sorriso innamorato, rispondeva “Cri!”. La proprietaria del negozio, assistendo quotidinamente a questa scena, decise di chiamare queste praline rivestite da sfere di zucchero, ricoperte dal cioccolato con il cuore di nocciola tostata CRI-CRI.

La versione Arcobaleno di questa praline è ancora più sfiziosa: la classica monparilia bianca è stata sostituita da quella colorata.

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